Un solco scultoreo pazientemente ricercato e regolamentato per trovare l’equilibro delle forme ed esprimersi con la riflessione della luce.
studi e progetti
Catturo l'emozione, la accumulo e la covo dentro di me.
Cerco un'insieme numerico, lo sequenzializzo, lo armonizzo e ricreo la stessa emozione.
Il rigore scompare, l'intensità emozionale riemerge.
Travolgente, un intenso vigore si materializza. L'esplosione di tratti e la luce si coniugano e diventano un insieme indivisibile.
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Definizione di linea
Figura geometrica continua ad una direzione, definibile intuitivamente come formata dalle successive posizioni di un punto in movimento.
Mi piace questa definizione, non è rigorosa matematicamente, ma contiene la parola chiave movimento.
Questo sarà il segreto svelato delle mie opere.
La germinazione dei punti farà crescere la mia linea e la luce la renderà dinamica.
Fase gestazione di grafia
Gli studi dei matematici mi indicano la strada maestra, ma devo renderli attivi per generare grafie digitali armoniche.
Adatto, creo e scrivo codici informatici VB per generare grafie.
Sperimento gli algoritmi matematici modificandone intuitivamente le costanti.
Composizioni numeriche, apparentemente disarticolate ed insignificanti, si trasformano in suadenti allineamenti di punti.
Attenuo il disordine casuale con la rigorosità metrica.
La passione del rigore fa si che ricominciare sia gratificante e faccia crescere in me la sfida del riuscire.
Fase generatrice tridimensionale
Lo studio delle forme determinano una modifica delle grafie
Chiamo a supporto nuovamente la matematica.
Creo e scrivo codici informatici per migrare le grafie dal piano allo spazio.
Provo ad applicare ad ogni grafia una condizione vettoriale che non la lascerà statica nel suo essere.
Alterno le possibili combinazioni mentali col caos unico e irripetibile.
Successi e insuccessi si susseguono fino a quando l'idea sarà compiuta e allora, solo allora, timore e stanchezza saranno sconfitti e la mente liberata.
Fase di valutazione empirica
Vedo sullo schermo il risultato del lavoro grafico.
Non basta.
La luce coprotagonista del mio risultato non mi è ancora vicina e non asseconda le mie scelte.
La mia immaginazione interpretativa è sufficiente, ma mai esaustiva.
Fase critica
Osservo, cerco l'ombra, valuto i dettagli,
mi muovo, memorizzo, tocco, commento, rifletto.
La mia critica sul lavoro svolto stabilisce se le aspettative emotive e la rappresentazione coerente dell'idea sono state raggiunte.
Solo una critica positiva provvede la catalogazione dell'opera e la cancellazione del file che l'ha generata , altrimenti l'inevitabile sua distruzione.
il quadro nero, la scultura, il quadro in legno, sono pronti per essere esposti e valutati dai fruitori.
Fase di concretizzazione
Il monocromatismo è sempre presente lasciando spazio occasionalmente a qualche variazione razionale e non istintiva.
Lavoro l’opera ben cosciente che non avrò più possibilità di correzione.
Fasi manuali e fasi meccaniche computerizzate si avvicendano fino a completare l'opera.